Francesca Cecchini
Carla d'Aquino Mineo - Critico d'Arte e Gallerista Padova
L'Imponderabile bellezza di uno sguardo nei dipinti dell'Artista Francesca Cecchini
La suggestiva narrazione figurativa dell'artista Francesca Cecchini richiede una visione contemplativa che sappia interpretare il suo messaggio visivo nella meditazione dell'esistenza, celebrata nella magnificenza di volti e sinuose figure femminili da ammirare nella loro classica ed enigmatica bellezza. Infatti, la sua radice umorale è legata alla realtà delle cose, mettendo in evidenza negli intensi ritratti di donna, la sua splendida pittura pervasa da un'intensa carica emozionale nell'unità tonale, in cui le fluide pennellate inseguono forme dalla classica e lirica bellezza nella morbidezza dei toni e nei raffinati contrasti cromatici, che determinano un senso di fascino nell'incanto delle immagini. Le basi tecnico-espressive delle sue opere d'arte manifestano un ampio arco di stilemi, dall'Impressionismo, seguendo la lezione di Cézanne nella riedificazione a memoria dei dati figurali e nelle infinite suggestioni della luce nel colore, in cui si svela l'armonia delle forme, tra i virtuosismi cromatici nelle pregiate sintesi di valori espressivi, ad una raffigurazione onirica che stravolge la connotazione percettiva del reale nella poetica dell'immaginario. Così, si susseguono intensi ritratti che richiamano un'arte di antica fattura quattrocentesca del Botticelli, mentre rivelano una purissima incarnazione di una spiritualizzata bellezza nei lievi profili lineari che ne definiscono le slanciatissime membra e le bionde chiome che emergono dalla trama pittorica e dalla tela di iuta, provocando turbamento e stupore come se gli sguardi svelassero la sensazione di un arcano da scoprire. Ecco perché, l'autentica arte pittorica di Francesca Cecchini nella sua dimensione nostalgica e romantica, evidenzia complesse implicazioni psicologiche e sentimentali che rispecchiano la volontà di smascherare le convenzionalità dell'odierna società, contemplando quel mondo ignoto ed invisibile dell'universo donna, tra gli echi interiori. L'esecuzione dei visi è sempre accurata in un realismo che diviene quasi fotografico del volto, assumendo però significati simbolici, mentre avanza il ricordo che affiora nelle visioni pervase da una bianca luce verso una dimensione fantastica, ma direi spirituale. Si tratta, quindi, di un'abile tecnica-espressiva nella luminosità impressionista di ariose vedute marine con una ricerca grafica e materica nell'essenzialità formale che emerge nei volti, interpretando l'eterna idea di bellezza nella imponderabilità di uno sguardo come riflesso speculare dell'anima. Ecco che allora, raffinate tonalità, tra i rosati antichi e smorzati, gli azzurri luminosi, i bianchi screziati e perlacei, tra i preziosi valori dei verdi, colorano di sentimenti le figure femminili, mentre appaiono visioni incantevoli nella loro eterea bellezza, dove si rivela una indiscussa autorità nel campo ritrattistico che nella continuità storica, manifesta un'arte che appartiene all'odierna cultura avveniristica orientata sempre verso nuove ed originali forme espressive. Ecco perché, gli sguardi enigmatici e le armoniose figure si rivolgono direttamente allo spettatore, provocando un senso di sgomento, tra atmosfere quasi irreali, in cui la narrazione figurativa assume un significato simbolico che s'inoltra nella dimensione esistenziale dell'autrice, tra sogno e realtà in una espressione di memoria e di intelletto. Sta qui il pregio nei dipinti dell'artista Francesca Cecchini: l'immagine di donna non è solo bellezza estetica, dove l'effetto visivo diviene nella luminosità fascino dell'armonia, ma linguaggio dello spirito, aprendoci, così, un varco alla sognante fantasia dell'autrice nella limpidezza dei suoi sentimenti.